Mi chiamo Matteo Vinati ed ho 38 anni. Ho cominciato a viaggiare grazie ad un amico molto esperto quando avevo circa 20 anni. Da li non ho più smesso. Zaino in spalla e via, su rotte poco battute alla ricerca e scoperta di culture, posti e cucine differenti.
Nella vita sono un designer. Mi piace disegnare, inventare e costruire.
Ho sempre voluto banalmente visitare l’India. Forse fino ad oggi non mi sentivo pronto al 100%. Grazie a questo progetto ho l’occasione unica di vivere l’India, camminarla e, grazie ai miei diversi compagni di viaggio, scoprirla con occhi artistici e non solo umani.
L’India è un Paese che tra le mille difficoltà, attrae a se’ energie positive da tutto il mondo. Ha dato prova di essere terreno fertile per diversi esperimenti sociali (Auroville, Chandigarh, le cooperative sociali, gli Ashram).
In questo contesto un progetto educativo (perché qua non si parla solo di un edificio scolastico) guidato da un’organizzazione occidentale può solo che favorire in maniera più efficiente che in altri posti del mondo lo sviluppo creativo e culturale di un Paese che ha ancora ampi margini per offrire il suo valore a tutto il pianeta.